Son la tua marionetta,
nel teatro della tua vita sbagliata,
quanto tempo son stata legata
a quei fili che sapiente tiravi e tiravi.
Non capivo dove mi conducevi,
accecata d'amore.
Ora il filo ho spezzato, non riesco a scappare
abituata a farmi manovrare,
aspetter� con pazienza, ne far� di esperienza
e da sola sapr� camminare,
senza farmi da te trascinare.
La mia testa hai riempito di tante bugie,
ora penso da sola, tutto ci� mi consola,
tante idee, son le mie.
Quando forse avr� preso coscienza di me,
ti dar� il benservito
e ques'ultimo filo mi liberer� da te.
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